L’introduzione dello Stato Civile risale, nel Regno di Napoli, al 29 ottobre 1808. Tale riforma, voluta dai francesi, ma conservata anche nel nuovo ordinamento statuale del Regno delle Due Sicilie seguito alla Restaurazione borbonica, ha previsto la compilazione di quattro distinti registri, che ogni anno dovevano essere stesi in duplice originale: nascite, matrimoni, morti, atti diversi.

Dei due esemplari di ciascun registro, uno era conservato in Municipio, l’altro veniva inviato al tribunale civile competente territorialmente, che per Casalattico sedeva in Santa Maria (CE). Ciascun registro era preceduto da un indice.

Il seguente percorso mette proprio a disposizione gli indici dei nati, dei matrimoni e dei morti, per il cinquantennio che va dal 1809 al 1861, quindi dal Decennio francese all’Unificazione nazionale, consentendone la consultazione online.